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Terra Santa: Custodia di Terra Santa, la lettura del Diario di Egeria a Gerusalemme

di Redazione Web

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Le parole della pellegrina Egeria, arrivata in Terra Santa alla fine del IV secolo, sono risuonate a Gerusalemme nella serata di ieri, nel cortile di Sant’Elena, all’interno del complesso francescano di San Salvatore, durante l’evento culturale “La voce di Egeria”: una lettura di brani scelti dall’Itinerarium Egeriae (il Diario di Egeria) con accompagnamento musicale. Ideato da Silvia Giuliano, studiosa di Storia e Teologia, con alle spalle esperienze teatrali, l’evento, rende noto la Custodia di Terra Santa, “segue la struttura del Diario con una prima parte più avventurosa, legata al viaggio, e una seconda parte più descrittiva, legata alla permanenza di Egeria a Gerusalemme e alla sua partecipazione alle liturgie, che vengono descritte in modo molto preciso. La parte di accompagnamento musicale è stata curata da Lucia D’Anna, insegnante di violoncello all’Istituto Magnificat di Gerusalemme, la scuola di musica della Custodia di Terra Santa. Nella sua lettura, Giuliano ha voluto sottolineare in particolare la curiosità che caratterizza la pellegrina Egeria: “Lei stessa, nel diario, parla della sua curiosità e del desiderio di conoscere. Sicuramente era una personalità molto vivace e a tratti anche ironica… come quando racconta delle lunghe omelie dei sacerdoti durante le liturgie domenicali tanto che, dice, il congedo si fa a notte fonda. Ecco, ho voluto vedere dietro questa scrittura un tono sicuramente ironico”. Nella lettura del diario “si intuisce anche una grande sensibilità femminile e la straordinarietà di questa donna che rappresenta una voce unica arrivata fino a noi”. Il pellegrinaggio di Egeria viene di solito collocato tra il 381 e il 384. La sua fama è legata al suo Diario di viaggio, scoperto nel 1884 ad Arezzo (Italia). Un documento preziosissimo per gli studiosi, per le informazioni e le minuziose descrizioni che contiene, sia dei Luoghi, sia delle liturgie. Nel 2023, fra Enrique Bermejo Cabrera, in servizio nella Custodia di Terra Santa, ha pubblicato un libro che ripercorre il racconto della pellegrina.

Fonte: Agensir

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