Avvenire di Calabria

La neo europarlamentare di Forza Italia si presenta e spiega cosa farà una volta insediatasi al parlamento europeo

Giusi Princi pronta per Strasburgo: «Con me in Europa porto la voce della Calabria»

L'impegno: «Giovani e non solo, lavorerò per far crescere Reggio, la Calabria e il Mezzogiorno d'Italia»

di Redazione Web

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Pronta ad approdare in Europa, forte delle oltre 86 mila preferenze raccolte in tutta la circoscrizione meridionale alle elezioni dell'o scorso weekend'8 e 9 giugno scorsi, Giusi Princi, neo parlamentare europea, si impegna a rappresentare al meglio le esigenze della Calabria e del Sud, portando la loro voce nel cuore delle istituzioni europee. Ne ha parlato ad Avvenire di Calabria.

Parla la neo europarlamentare Giusi Princi: «Un successo per Reggio e la Calabria, frutto di un lavoro di squadra»

La prima volta alla prova delle urne segna una importante novità non solo per l’esponente forzista, ma per Reggio Calabria. La città dello Stretto potrà essere finalmente rappresentata nella più importante istituzione parlamentare che unisce tutti i popoli europei. 


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Giusi Princi, attuale vicepresidente della Regione, assicura impegno per tutto il sud e ringrazia il partito che l'ha voluta, Forza Italia, per il «prezioso lavoro di squadra fatto».

Onorevole Giusi Princi lei ha parlato di un risultato sopra le aspettative. Passata l’euforia dei primi giorni, come giudica il suo successo?

Si tratta, indubbiamente, di un risultato importante, espressione del fermento e della volontà di cambiamento e di riscatto che sta animando la Calabria ed il Sud tutto. È un dato che testimonia la credibilità di un partito, che con la nuova leadership di Antonio Tajani e la passione, la determinazione e la concretezza del suo Coordinatore Regionale, Francesco Cannizzaro, e del Presidente Occhiuto, ha scelto di rinnovarsi puntando sulle persone e sul merito. È un potente segnale di cambiamento, una testimonianza tangibile che il dialogo, l’ascolto e il coinvolgimento attivo della società civile nelle scelte che condizionano il nostro futuro e quello dei nostri ragazzi, rappresentano la giusta via per far esprimere alla nostra terra il suo straordinario potenziale.

È la vittoria della Calabria, dei suoi uomini, delle sue donne e dei tantissimi giovani che hanno deciso di scegliere e agire, affidandomi l’importante compito di dare alle loro istanze, alle istanze della nostra terra, una voce in Europa. Oggigiorno, sempre di più, si chiede alla politica di essere credibile, di puntare alle azioni piuttosto che alle parole, e questo risultato mi gratifica e al contempo mi investe, ancor di più, della responsabilità di non disattendere la voglia di cambiamento che ha animato la società civile tutta e che mi ha accompagnata in questi anni nel mio ruolo di Dirigente Scolastico, prima, e Vicepresidente e delegata alla Cultura negli ultimi anni.

Una prima volta per lei. Una prima volta per Reggio Calabria che finalmente sarà rappresentata a Strasburgo. Come si appresta a vivere questa responsabilità?

Essere la prima donna reggina al Parlamento Europeo mi rende ancor più orgogliosa, consapevole e determinata nell’impegnarmi a rappresentare al meglio le esigenze del Sud, della Calabria e della mia città, di cui conosco le necessità più radicate. Vivo a Reggio Calabria da 33 anni, di cui 19 mi hanno vista impegnata in qualità di Dirigente Scolastico. Di questa città conosco le maglie più profonde e, durante la mia carriera, ho sempre cercato di rendermi portavoce delle esigenze della collettività, dei ragazzi, delle loro famiglie e della società civile tutta.


PER APPROFONDIRE: Europee, la prima volta di Reggio Calabria: con la Princi ecco chi sono gli altri calabresi a Strasburgo


In tutti questi anni ho sempre cercato di tradurre quei bisogni in azioni concrete e mi approccio a vivere questo nuovo percorso da europarlamentare con responsabilità, concretezza e determinazione. Quella stessa determinazione che mi ha sempre animata e che guida il partito che rappresento. Insieme lavoreremo, coesi, per dare alla nostra terra l’eco che merita nel panorama europeo, per dar voce e spazio ai nostri giovani, così da garantire loro nuove opportunità e con esse un futuro migliore.

Un’analisi sul voto. Da una parte l’astensionismo, dall’altra il contributo dei giovani che lei conosce bene e che in primis ha voluto ringraziare. L’onorevole Princi che impegno assumerà per loro?

Credo che il forte astensionismo sia stato determinato dalla percezione che l’Europa sia distante. La campagna elettorale avrebbe dovuto concentrarsi sul far comprendere che le decisioni europee hanno un impatto diretto sulle nostre vite, dalle politiche sociali a quelle economiche. Purtroppo, è stata focalizzata su dispute inutili. Ciò nonostante, mi rende fiera aver riscontrato un sostegno trasversale, soprattutto qui al Sud, da uomini e donne del mondo della scuola. Ho ricevuto moltissime manifestazioni di stima dai miei ex alunni, oggi studenti al Nord, che hanno potuto votare da fuorisede e hanno riposto in me le loro esigenze di cambiamento.

Ho riscontrato un rinnovato attivismo politico, espressione di una speranza di cambiamento che non lascerò disattesa. Mi impegnerò a trattenere al Sud le nostre giovani menti brillanti, garantendo loro nuove opportunità. Troppi hanno abbandonato l’Italia alla ricerca di migliori opportunità: i dati Istat registrano una fuga di cervelli pari a 160 mila giovani negli ultimi 20 anni. Il mio obiettivo è lavorare per creare nuove opportunità di lavoro, a garanzia di una maggiore occupazione anche femminile, promuovendo un sistema di welfare più robusto e inclusivo, affinché anche le donne italiane possano avere le stesse opportunità delle loro controparti europee.

Il consenso ottenuto è una sorta di investitura politica. Fra poco più di un anno si vota per il comune di Reggio... Lei potrebbe essere la candidata ideale. Ci pensa?

La mia discesa in politica è espressione di un partito che con il suo Coordinatore regionale, Francesco Cannizzaro, e il Presidente Occhiuto, si sta sempre più consolidando e che mira a puntare su candidati credibili e che abbiano una storia personale solida e riconosciuta dalla società civile. Sono certa che lo stesso criterio verrà applicato per la candidatura del nuovo primo cittadino di Reggio Calabria.


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La nostra città ha bisogno di uomini e donne capaci di rappresentarne al meglio i bisogni e non vi è alcun dubbio che, indipendentemente da Giusi Princi, ci sarà una figura in grado di rispondere alle esigenze della comunità reggina. Il mio impegno sarà quello di avvicinare l’Europa alle nostre esigenze territoriali e di sostenere attivamente il nuovo sindaco o la nuova sindaca per il bene di Reggio Calabria, contribuendo al decollo della Calabria e del Sud tutto.

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